Derivazione e modernità Nel guardare The Beekeeper è impossibile non pensare immediatamente ai recenti John Wick (per approfondimenti recuperate la nostra recensione di John Wick 4) o, tornando molto più indietro, alla storia di Rambo.
Sviluppandosi da un intento cristallino, The Beekeeper confeziona un'esperienza sul grande schermo dai toni cupi, crudeli, ma di intrattenimento, canalizzandone l'intero potenziale nella costruzione più puramente action possibile (che si nutre della fisicità e dell'espressività di uno Statham perfettamente in parte), per poi plasmarne il linguaggio attraverso una regia e fotografia derivative, in qualche modo, dalle opere contemporanee e di successo dello stesso stampo.