In questo secondo episodio della seconda stagione di The Witcher è apprezzabile la cura con cui è stato ricreato l’ambiente della magione diroccata, testimonianza di come le pecche della precedente stagione siano state attentamente analizzate e corrette, contribuendo a dare una maggior consistenza all’impianto visivo di The Witcher, sempre più prossimo a quello letterario, pur non disdegnando una strizzatina d’occhio all’ottimo lavoro di CD Projekt Red, specie nella caratterizzazione di Vesemir.