Un po' il lavoro che dovrebbe fare lui, trasformare il legno in oro, se diventasse ceo dell'ex Telecom che con cinque poltrone cambiate in dieci anni rischia di farsi la nomea di fabbrica degli amministratori delegati:
Gradito secondo fonti a Vivendi, primo azionista della compagnia telefonica, Labriola potrebbe ottenere il via libera anche dalle altre due anime nel consiglio di Tim, la Cdp che ha il 10% e i consiglieri indipendenti capitanati da Paola Sapienza.