durante il processo – per cui l'accusa aveva chiesto un anno per l'evasione di 3 milioni di euro -, l'avvocato del cantante, Giulia Bongiorno, aveva dimostrato che il trasferimento (avvenuto nel 2008, mentre i controlli sono cominciati nel 2011) a Manchester era reale a differenza quindi di quanto deciso nei giorni scorsi dalla Cassazione.
Lo riporta il Sole 24 Ore che scrive che la Cassazione ha confermato "la natura fittizia del trasferimento della residenza fiscale del cantante Tiziano Ferro nel Regno Unito" dove l'autore di "Accetto miracoli" ha sostenuto di essersi trasferito nel 2006.