Tra i dati trafugati si trovano infatti l’intero codice sorgente di Twitch, le paghe dei creatori dal 2019, i client delle versioni Mobile, Desktop e Console, SDK proprietari e servizi AWS usati da Twitch, ogni altra proprietà di Twitch come IGDB e CurseForge, uno store proprietario, nome in codice Vapor, per fare competizione a Steam, nonché tool per migliorare la sicurezza.