che la famiglia Trevisani, che ha fondato Trevi, gioiellino attivo nelle fondazioni e nelle perforazioni per grandi opere, resterebbe nel consiglio di amministrazione e parteciperebbe, con una piccola quota (inferiore al 5%), all'aumento di capitale necessario alla sua sopravvivenza.
Dopo mesi di braccio di ferro tra i soci istituzionali, Cassa Depositi e il fondo Polaris contro la famiglia Trevisani, il conflitto si starebbe risolvendo.