Il regista e autore di Tutti pazzi a Tel Aviv, Sameh Zoabi, fa ruotare la sua commedia proprio attorno alla realizzazione di una soap palestinese ambientata nel 1967, poco prima della Guerra dei sei giorni, in cui una bella spia, Manal, fingendosi un'ebrea cresciuta in Francia, seduce il generale israeliano Yehuda per strappargh dei segreti militari fondamentali.
Scritto benissimo e interpretato ancora meglio (bravi tutti, in particolare il perfettamente spaesato Kais Nashif nel ruolo di Salam e l'esilarante Yaniv Biton in quello di Assi), Tutti pazzi a Tel Aviv è un film anche esteticamente pregevole, in cui la storia e la politica sono affrontate attraverso le vicende di una tipica soap mediorientale, con colori molto forti, luci esagerate e una recitazione melodrammatica, in netto contrasto con la realtà quotidiana.