Un gruppo di ricercatori ha scoperto una vulnerabilità in un componente del sistema operativo Microsoft chiamato Windows Platform Binary Table (WPBT) che può facilitare l'insediamento di rootkit su tutti i computer immessi sul mercato a partire dal 2012.
L'attacco può avvenire abusando della vulnerabilità BootHole per superare la funzionalità Secure Boot, tornata di grande attualità con Windows 11, o tramite attacchi DMA facendo leva su periferiche o componenti hardware vulnerabili.