l’accordo è comunque positivo perché evita (o quanto meno ritarda) una guerra commerciale tra le due maggiori potenze economiche mondiali, guerra che avrebbe potuto recare gravi danni al sistema commerciale mondiale.
All’interno dell’Ue (e quindi nei confronti degli Usa), poi, l’Italia è in una posizione istituzionalmente debole perché a nessun Viceministro e Sottosegretario sono state conferite deleghe in materia di commercio internazionale (quando la materia era trattata dal ministero dello Sviluppo economico c’era un viceministro delegato) e, in questa fase, il Ministro non ha il tempo e l’attenzione per occuparsene in modo esauriente.