TASHKENT (AsiaNews) - A dispetto dei proclami governativi del recente passato, in cui si affermava la fine dello sfruttamento - anche minorile - nei campi di cotone in Uzbekistan, la pratica continua a essere diffusa e sistematica, in particolare durante la stagione di raccolta autunnale.
Secondo quanto riferisce Radio Free Europe (Rfe/Rl), centinaia di attivisti in tutto il Paese rivelano casi di abusi e violazioni perpetrati con il pretesto del "lavoro volontario".