Anche sintomi gravi tra i più giovani colpiti dalla variante Delta, dunque, fra cui figurano anche le polmoniti severe.
Infatti, stando alla stima effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità, la variante Delta è ormai presente nel 32,6% delle sequenze depositate dal nostro Paese nella banca internazionale Gisaid, che ingloba le mappe genetiche del virus SARS-CoV-2 di tutto il pianeta, mentre la variante Alfa è scesa al 37,9%.