da The Square fino a questo Velvet Buzzsaw, passando per Il mio capolavoro.
Certo è, comunque, che nessuno si era spinto così oltre come Dan Gilroy, che in Velvet Buzzsaw mescola, come in quegli altri film, la satira sul mondo dell’arte con una riflessione anche abbastanza seria sull’eterno dualismo di arte pura e mercato, tra l’immagine e la sostanza, ma sommando a tutte queste cose qui i toni e il canovaccio di un film horror soprannaturale.