PIAGGIO VITTORIOSA GIÀ IN PRIMO GRADO Tutto è cominciato nel 2013, quando al salone del ciclo e motociclo di milano EICMA la Guardia di Finanza sequestrava alcuni scooter di produzione cinese che replicavano le fattezze della Vespa, arrivando a creare marchi e loghi dal carattere ingannevole.
Oggi, la Corte d’Appello si è espressa contro la Zhejang Zhongneng Industry Group e la Taizhou Zhongneng Import And Export, rigettando le loro richieste e riconoscendo “il valore storico della forma della Vespa, che presenta lo stesso cuore distintivo dal 1945 ad oggi”, per dirla con le parole di Fabrizio Jacobacci, legale della Piaggio.