Il film rispecchia fedelmente il libro, quindi sarebbe il romanzo e non il film che dovrebbe in teoria attirare le critiche, ma la storia, anche quella del cinema, non si cancella, bisogna avere l’intelligenza di saper collocare le vicende nel periodo nel quale si sono svolte, con la mentalità del tempo e non con quella di oggi.
Il film venne girato in soli 6 mesi, da gennaio a luglio 1939, ben pochi per un film che prima dei tagli e del montaggio definitivo durava più di 6 ore, un lavoro massacrante soprattutto per Vivien Leigh che appariva in quasi tutte le scene.