Il termine “overbooking” (sovraprenotazione) indica che i posti disponibili sull’aeromobile sono inferiori rispetto al numero di prenotazioni confermate e ai biglietti emessi per quel determinato volo.
Premesso che è un diritto delle compagnie aeree vendere più biglietti rispetto agli effettivi posti a sedere, in quanto è stato statisticamente dimostrato che, per un motivo o per l’altro, non tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto aereo si presentano all’imbarco o al check-in, il cosiddetto “no show” (c’è chi lo perde perché ha bucato una ruota, chi ha perso la navetta che porta all’aeroporto, chi nel frattempo è stato male ed è in ospedale o ha avuto qualche altro inconveniente), può capitare di non essere imbarcato su un volo nonostante si sia acquistato regolarmente il biglietto.