Allo stesso modo, la Rebellion ha dovuto fare un pit stop di 20 minuti, ma Senna aveva costruito un vantaggio importante, che gli ha permesso di tornare in pista davanti alla Toyota #8 di Kazuki Nakajima, Buemi e Brandon Hartley, che alla fine ha chiuso seconda con un ritardo di 1'05".
Una Full Course Yellow a poco più di un'ora dalla fine, innescata dall'esplosione di una gomma dell'Aston Martin #95, ha reso la corsa verso la vittoria molto più comoda per la Rebellion, perché ha costretto entrambe le Toyota a fare uno "splash" nel finale.