in particolare si fa largo l'idea che le grandi piattaforme come WhatsApp, Facebook Messenger o iMessage dovrebbero poter operare con piattaforme di messaggistica più piccole su richiesta degli sviluppatori.
Si tratta di una legge non ancora approvata, ma che potrebbe, se tali contorni dovessero trovare conferma anche nel testo finale, costringere realtà come Meta e Apple a dover aprire le rispettive piattaforme di messaggistica a terzi, quando attualmente si tratta di sistemi interamente chiusi e da loro controllati.