L'ideatore di Telegram ammette che le agenzie che si occupano di sicurezza nazionale spesso si muovono con il preciso obiettivo di porre in essere azioni anti-terroristiche.
Durov punta il dito contro Mark Zuckerberg accusandolo addirittura di aver copiato parola per parola il "manifesto" di Telegram in materia di tutela della privacy, riportandolo pari pari in occasione dell'ultima conferenza F8 organizzata da Facebook.