Comunque, siamo in presenza di licenziamenti che fanno temere l’inizio di un sisma occupazionale di vaste proporzioni, sinora congelato dal blocco dei licenziamenti, superato però dal 1° luglio, sia pure con alcune eccezioni settoriali.
L’annuncio della Whirlpool di voler avviare da oggi 15 luglio la procedura di licenziamento per i dipendenti del sito di Napoli – che secondo le norme vigenti ha un arco temporale di 75 giorni per potersi concludere – non è certo una bella notizia per gli operai dello stabilimento partenopeo, la cui produzione di lavatrici la società afferma non essere più economicamente sostenibile.