Antonin Baudry, però, il regista di Wolf Call, titolo italiano che traduce in inglese quello originale francese, ha voluto farlo con una verosimiglianza e un realismo non comune in altri caposaldi del genere, ambientati nella guerra fredda, come Caccia a Ottobre Rosso o K-19.
Fra disinformazione e automatismi decisionali nati in un’altra epoca geopolitica, Wolf Call ci racconta un mondo, il nostro, in cui è l’autodistruzione, a vari livelli, sopra o sotto i mari, il rischio vero da evitare.