Rimaneva quindi il pilota titolare a tempo pieno per quest’anno, ovvero Gus Greensmith che non si è mai dimostrato sufficientemente competitivo per lottare almeno per il podio e si è anche lasciato condizionare mentalmente dalla frustrazione facendo notare ad ogni piè sospinto il fatto che stesse disputando «la peggiore gara della mia carriera».