La scelta é ricaduta su Oracle, che in poche ore ha integrato Zoom all'interno di Oracle Cloud, consentendo all'azienda di scalare velocemente e di gestire senza interruzioni milioni di connessioni.
Una crescita veloce e imprevista, che ha messo alla frusta l'attuale infrastruttura su cui si basa il popolare servizio di videoconferenza tanto che, per stare dietro alla domanda, l'azienda ha deciso di migrare i suoi servizi su una nuova architettura cloud, optando per Oracle Cloud.