Oggi sappiamo che quel 10 giugno 1940 “segnato dal destino” Mussolini e l’Italia commisero un grandissimo errore a entrare in guerra contro le potenze di Gran Bretagna e Francia, ma che quella scelta sembrava doverosa in quel momento, pubblicizzata dalla stampa dell’Italia fascista come l’unica possibile.
Era il 10 giugno di 80 anni fa quando, dal balcone di Palazzo Venezia in Roma, Benito Mussolini dichiarava l’ingresso in guerra dell’Italia, uno dei discorsi più importanti della nostra storia e dell’intero Novecento, eguagliato probabilmente soltanto dal “Bombe mit bombe” di Adolf Hitler, pronunciato al Reichstag il 1° settembre 1939, e dal “Blood, toil, tears and sweat” di Winston Churchill, alla Camera dei Comuni il 13 maggio 1940.