Questa volta, secondo quanto riportato dall'Amnesty Security Tech Lab, guidato dall'italiano Claudio Guarnieri, sarebbe servito a sorvegliare oltre 50mila utente telefoniche di giornalisti, politici, avvocati, e perfino 13 capi di Stato (di cui 3 europei) da parte dei governi di Messico, India, Marocco, Indonesia, Ruanda, Togo e perfino dall'Ungheria di Orban, che lo userebbe per controllare gli oppositori;