25 APRILE/ Dal patto di Salerno alla Costituente, come guarire le “ferite” della guerra civile Pubblicazione:
CASO DE LUCA/ Quella "Capitol Hill" del governatore nel silenzio del Pd (e di Saviano) Dal punto di vista istituzionale la svolta, mentre al Nord infuriava la guerra partigiana, fu dettata dal Patto di Salerno nell’aprile del 1944, quando si arrivò al compromesso tra le forze politiche del Comitato di Liberazione Nazionale, la Monarchia e Badoglio per la formazione di un governo di unità nazionale, il trasferimento dei poteri costituzionali al Principe Umberto quale Luogotenente del “Regno” (e non del “Re”) e la decisione di convocare le elezioni, alla fine della guerra, per la formazione di una Assemblea costituente che avrebbe dovuto decidere sulla forma dello Stato e sulla nuova Costituzione.