I due direttori artistici di Gender Border Marco Kassir e Marco Malfi Childemi sottolineano come stavolta si cerchi di andare oltre il cinema omosessuale così come lo abbiamo visto configurarsi in tanti festival per esplorare se mai attraverso i film presentati (e altri eventi collaterali, ma per niente secondari) i territori delle identità fluide, oltre la gabbia binaria dei generi, della queerness che è gay ma non solo, dei poliamori, del desiderio e dei desideri che si sottraggono a ogni classificazione e eludono le definizioni.