Molto prelibati il tartufo bianco delle crete senesi di San Giovanni d’Asso, e il pecorino di Montalcino, prodotto dagli entusiasti fratelli Chironi, con la maestria tramandata dal nonno sardo nel loro caseificio Fior di Montalcino, dove allevano pecore e capre.
Vicino, il Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, presso la Fattoria dei Barbi, nato dalla ricerca del suo proprietario Stefano Cinelli Colombini, vicepresidente del Consorzio, narra l’operosità della vita mezzadrile, l’avvento del Brunello e i suoi pionieri, i microclimi del terroir, i tanti primati.