Sono stati poi svolti dei lavori di accorpamento dei due locali commerciali, che quindi sono stati accatastati unitariamente in un'unica unità immobiliare di categoria C3, senza che però venissero modificati i contratti di locazione originari.
L'Agenzia delle Entrate ha dunque chiarito che, dal momento che l'oggetto dei contratti in essere non risulta più corrispondente a quello dedotto in ciascuno dei due contratti che non si vorrebbero risolvere, è necessario procedere alla relativa cessazione dei contratti di locazione esistenti e alla stipula di un nuovo contratto di locazione che rispecchi l'attualità della situazione esistente.