«Non ci sono libertà senza responsabilità» e «un quadro di regole stabili è un segnale innanzitutto per chi vuole investire in Europa, alla quale l'AI Act dà un vantaggio competitivo», sostiene Carlo Corazza, capo dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia, intervenendo all'incontro che ha organizzato insieme al Corriere della Sera (e trasmesso ieri sul sito online), per discutere sul nuovo regolamento (l'AI Act appunto) varato dall'Unione europea per governare l'intelligenza artificiale (AI).