Nella mia Malavacata, paese immaginario, c’è una società dove ognuno fa la sua parte e tutto finisce per ruotare attorno allo studio medico di Giustino Salonia, esempio di chi corre in direzione opposta, di una personalità al contrario, che lo renderà libero di agire, come quando decide di dare il chinino anche alle donne dei contadini, e felice di sbagliare».
Torregrossa, medico e scrittrice si focalizza su una condizione che per certi versi sentiamo vicina, sebbene sia ambientato tra gli anni Venti e Quaranta del Novecento.