E Alberto Angela è stato l”unico nella compagnia ad aver cercato di cambiare tono, ad averne anzi usati diversi, ad aver spinto sul pedale della leggerezza e della sdrammatizzazione, consapevole della necessità di ricordare un uomo che ha fatto della brillantezza il suo tratto distintivo.
Ma tornando alla costruzione televisiva, è stata decisamente ineterssante la scelta del commento da studio con Marco Frittella, Monica Giandotti, Paolo Sommaruga e con Alberto Angela, già raro a vedersi in tv al di là dei suoi programmi o per la loro promozione e qui nell’inedito ruolo di testimone e commentatore della parte laica della cerimonia (visto che per la messa ha lasciato il posto a un sacerdote).