La compagna di partito Pina Picierno si spinge oltre e bolla come “inaccettabile” che i soldi “della televisione pubblica vengano utilizzati per pagare gli interventi di Alessandro Orsini, che inquina e disorienta il dibattito pubblico con falsità e ricostruzioni storiche a dir poco discutibili a sostegno di Putin“.
Dallo stesso partito Marco Di Maio sentenzia che “prendere soldi dalla nostra tv di Stato per andare in tv a esprimere posizioni pro-Putin è troppo” perché “la Rai, almeno la Rai, non può essere equidistante“.