Certo, stavolta lo Stato è presente in maniera diretta (non camuffata come in Cai, dove fornì un aiuto finanziario notevole, poi dilapidato e andato ad aggiungersi alla colossale cifra assorbita dal caso Alitalia in questi anni) e qui, a nostro parere, si dovrebbero compiere delle mosse decisive.
E così dopo che, in completa sintonia con il codice Iata di Alitalia, si è passato in rivista il mondo della navigazione aerea dall’A alla Z, ecco apparire lo Stato come socio di maggioranza della compagnia attraverso il legame tra le mitiche FS e il ministero dell’Economia, con la statunitense Delta come partner.