Ce lo racconta tramite Alive in France, candidato al premio L’Œil d’Or per il miglior documentario presso il settantesimo Festival di Cannes e in cui, appunto, oltre che al timone di regia lo troviamo nelle inedite vesti di cantante e musicista.
Con incluse la memorabile Midnight for you presa da China girl e la Put in writing scritta appositamente per Alive in France, all’insegna di un’operazione atta a ritrarre il legame intimo tra Settima arte e colonne sonore… tanto che, senza perdere mai il proprio curioso senso dell’umorismo, il grande Abel spiega che sono stati i budget limitati messi a disposizione per i suoi lungometraggi a spingerlo a comporre pezzi originali insieme agli altri della band, altrimenti avrebbe acquistato i migliori brani dei Rolling stones.