un negozio su 3 rischia di non riaprire più le saracinesche nell’anno in corso.
Non lascia spazio a facili ottimismi l’analisi di Mario Resca, presidente di Confimprese, l’associazione che dal 1999 lavora a fianco delle aziende impegnate nel commercio e che rappresenta 350 marchi commerciali, 40.
A inizio gennaio Confimprese insieme alle 5 principali associazioni del settore (Confcommercio, Federdistribuzione, Cncc, Ancc-Coop e Ancd-Conad) ha diramato una nota congiunta rivolta al Governo per sottolineare la grave situazione in cui si trova il commercio al dettaglio dei cosiddetti beni non essenziali, fortemente penalizzato sia dai severi provvedimenti adottati dall’inizio della pandemia, sia dall’inadeguatezza delle misure di sostegno varate rispetto alla necessità e all’urgenza di assicurare adeguato ristoro delle perdite subìte e dei costi sopportati in ragione dell’emergenza Covid-19.