Proprio nei giorni scorsi del resto Facebook ha annunciato misure che sembrano andare nella stessa direzione, spiegando che i post che diffondono contenuti pseudoscientifici sui vaccini riceveranno un rating particolarmente basso, in modo da ostacolarne il più possibile la diffusione.
Sul proprio marketplace infatti non saranno più venduti libri che discutano di vaccini con argomentazioni scientificamente infondate o che consiglino improbabili “cure” per l’autismo, spesso consigliando l’utilizzo di sostanze potenzialmente tossiche e pericolose.