Poi si sarebbe potuto scrivere il nome “Citroën” in lettere alte trenta metri, sui quattro lati della Tour Eiffel, che sarebbe diventata così l’insegna luminosa più grande al mondo.
Nel frattempo, il “mago delle luci”, Fernando Jacopozzi, era tornato ai suoi monumenti, con l’obiettivo di illuminare un monumento simbolico della capitale francese, niente di meno che la “Dama di Ferro”, la Tour Eiffel.