La materia del contendere é rappresentata dai servizi cloud proposti rispettivamente tramite iCloud, Dropbox e Google Drive.
Apple, Dropbox e Google sono finite nel mirino dell'Autorià Antitrust italiana che sta indagando sulle tre aziende per verificare se hanno posto in essere pratiche commerciali scorrette e applicato norme contrattuali vessatorie a danno dei consumatori.