A chiarirlo é Josh Miller, CEO di The Browser Company, con un lungo post in cui illustra le motivazioni che spingono l'azienda a concentrare tutti gli sforzi su Dia, il nuovo browser progettato attorno all'intelligenza artificiale.
Leggendo tra le righe dell'annuncio, ad ogni modo, ci viene facile pensare che mantenere attivi due browser, per un'azienda relativamente piccola come The Browser Company, fosse semplicemente troppo dispersivo, da qui l'idea di concentrare tutte le risorse su un unico progetto, più in linea con il sentiment attuale, cioé la massiccia integrazione dell'AI all'interno di pressoché ogni prodotto e servizio.