Secondo un nuovo studio, gli asintomatici e i pre sintomatici, cioè i contagiati che si trovano nel periodo di incubazione, la fase antecedente alla comparsa di sintomi come febbre, tosse e difficoltà respiratorie, sono potenzialmente responsabili di oltre 50 percento dei contagi totali.
Dai calcoli è stato determinato che per evitare l'emersione di nuovi grandi focolai con un tasso d'attacco superiore all'1 percento – e dunque potenziali seconde ondate – è fondamentale identificare e isolare oltre un terzo degli asintomatici e dei pre sintomatici, definiti dagli studiosi come “casi silenti” o “infezioni silenziose”.