La prima riguarda l’aumento delle pensioni per effetto di una nuova modalità di calcolo della rivalutazione annua.
In base ad esso, gli assegni saranno agganciati totalmente all’inflazione fino a quattro volte il trattamento minimo, al 90% per i trattamenti tra quattro e cinque volte e al 75% per gli assegni sopra le cinque volte.
Ma si trattava di un meccanismo transitorio, destinato a lasciare il passo dal 2022 a un altro meccanismo più favorevole alle pensioni più alte.