600 euro + ritiro del documento di circolazione per chi guida un'auto con targa estera tre mesi dopo aver preso la residenza in Italia e per i frontalieri che non registrano la proprietà del veicolo;
Sono pertanto vietate le misure tali da dissuadere i residenti dal contrarre prestiti in altri Stati membri, e l'obbligo di reimmatricolazione in Italia (dopo due mesi, presto saranno tre) per le auto con targa estera guidate da residenti é visto come una tassa sul comodato d'uso transfrontaliero, che peraltro favorisce quello nazionale.