Prima dell'arrivo di Autumn in New York nelle sale USA, ai critici fu impedito di vederlo.
Autumn in New York , però, non fa spudoratamente leva sulla commozione e il dolore, non inganna furbescamente né ricatta emotivamente lo spettatore, non induce al consumo smodato di fazzoletti né mostra i personaggi in gramaglie.
Di furbo, se di furbizia possiamo parlare, Autumn in New York ha l'idea di sfruttare il rinnovato (o forse mai tramontato) successo di un Richard Gere brizzolato ridiventato icona sexy grazie a Pretty Woman e giudicato da People, proprio nel 1990, l'uomo più sexy del pianeta.