Il vishing come sappiamo non è una novità, è stato utilizzato anche per altre truffe, grazie a delle telefonate attentamente progettate (eseguite da professionisti del crimine), il malintenzionato può essere in grado di carpire con molta facilità informazioni dalle proprie vittime.
Le telefonate avvengono da parte di finti servizi di supporto tecnico, giovandosi della riconoscibilità dell’azienda di cui si fingono dipendenti, (in questo modo ottengono la fiducia dell’interlocutore), facendo leva sulla paura dei malfunzionamenti o dei bug relativi a software/device in uso presso l’utente dei servizi Microsoft, i malintenzionati hanno campo aperto per sferrare l’attacco.