Fu un delitto politico, pianificato e commissionato per condannare gli innocenti e salvare i colpevoli.
Si trattò dell’atto conclusivo di una manovra ben studiata a tavolino, congegnata per togliere le castagne dal fuoco a un altro istituto di credito ben protetto politicamente – la Bnl – a cui il così umiliato Banco di Napoli fu ceduto in accoppiata con l’Ina al ridicolo prezzo di 61 miliardi di vecchie lire.