Che l’operazione di Belli Ciao con Pio e Amedeo occhieggi al difficilmente replicabile modello di Checco Zalone è inevitabile pensarlo.
In Belli Ciao invece Pio e Amedeo appaiono inerti e indecisi, troppo preoccupati di non dispiacere e assecondare il pubblico cosiddetto generalista.
In Belli Ciao lo sforzo principale di Gennaro Nunziante, assecondato dai due protagonisti, è quello di sottrarre Pio e Amedeo all’automatismo della loro maschera, cercando cioè di non fare un film di comici, ma una commedia in cui la comicità emerga dai paradossi che esplodono nel mezzo di situazioni d’impronta tutto sommato realistica.