In una corsetta di 20 minuti in primavera, col fresco, non hai realmente bisogno di bere.
Lì bere diventa una cosa molto importante e spesso può rappresentare il confine tra l’arrivare in fondo o no in una gara.
– si riempie subito – va benissimo per bere breve sorsi mentre si continua a correre (a differenza delle bottiglie con tappo) – l’acqua più o meno ha il sapore di acqua (e non di tubo di plastica che si scalda come nel camelback) – non mi è mai capitato che col freddo si ghiacci (a differenza del tubicino del camelback) Quindi, che si tratti di supporti in tessuto, silicone, o semplicemente due elastici per tenere attaccata la borraccia alla mano, l’evoluzione più grande fu di pensiero, ovvero l’autosufficienza.