All’inizio l’associazione Ronda, dagli anni ‘90 per le strade in camper ad aiutare chi non ha una fissa dimora, aveva fornito libri in modo sporadico e su richiesta, fin quando, la scorsa primavera, ha deciso di sistematizzare il prestito dei libri, allestendo una bancarella mobile che funge da biblioteca per i clochard.
Mai detto più azzeccato, soprattutto se si parla dell’amarezza della vita in strada, della condizione di clochard e senzatetto, costretti all’invisibilità e all’anonimato, privati di tutto quello che restituisce il senso di una vita piena.