Lo rivela un’indagine, commissionata da Nickel Digital Asset Management (Nickel), su un campione di 50 investitori istituzionali e 50 gestori patrimoniali di Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Svizzera da cui emerge che che l’85% degli intervistati prevede di aumentare i propri investimenti nella criptovaluta nei prossimi due anni.
Il secondo motivo più diffuso (40% degli intervistati), per il quale gli investitori aumenteranno la loro esposizione alle risorse digitali è la capacità attesa di fornire una copertura contro l’eccesso di offerta monetaria e la svalutazione della valuta.