Brooker, in effetti, prima di Black Mirror si era fatto conoscere in Gran Bretagna per aver lavorato ad alcuni show comici, mettendo a punto la sua ironia tagliente, rivelatasi utile poi nell'immaginare futuri in cui la tecnologia (altra sua passione) dall'essere uno strumento per l'uomo diventa un'arma contro di esso.
I tempi che stiamo vivendo, in effetti, ben si accostano alle ipotesi di un futuro inquietante e raccapricciante che Charlie Brooker ha rappresentato nell'arco delle serie stagioni della serie tv diventata un fenomeno soprattutto dopo la distribuzione internazionale di Netflix.